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Pane armonico: lievitato alla frequenza dell'universo
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Pubblicato da Cecilia Bertolazzi · 15 Febbraio 2020
Le pagnottine sono ordinate nello scaffale di legno scuro: tonde e irregolari con quel pizzico di farina sulla superficie, croccante già agli occhi. Il biglietto dice «Pane armonico». Di che si tratta?

«È pane che è stato accompagnato nella fase di lievitazione da musica e vibrazioni armoniche, quelle a 432 Hz. Un tipo di musica come quella composta dal musicista Emiliano Toso. Quello che conta è la vibrazione di questa musica, dal momento che è la frequenza armonica dell’intero universo, a cui si accorda anche la vibrazione delle nostre cellule. Mangiare questo pane significa mangiare qualcosa che è accordato con noi» ci spiega Marina, 50 anni, che il sabato aiuta il marito Federico Duina, 53 anni e da 15 panettiere, nel negozio La Briciola che conduce in via San Zeno, in città.
La forneria che propone il pane armonico è condotta da Federico Duina – Foto © www.giornaledibrescia.it
Una bottega di quartiere, di quelle che le persone sanno esserci da sempre. Poco chiassose esternamente passano quasi inosservate, ma una volta infilata la porta, si schiude un mondo raccolto di gioie piccole. Cesti intrecciati che piovono dal soffitto, una libreria di legno colma di libri da prendere in prestito, due tavolini, la stufa. Torte sotto campane di vetro, piccole paste, biscotti. E spesso anche i suoni della musica armonica.

Il «cuore» è il pane, artigianale, declinato in forme e ricette poco convenzionali. Facendo scorrere i ripiani c’è quello biblico, fatto secondo la ricetta del libro di Ezechiele con grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e farro, c’è quello giallo alla zucca, le pagnottine ai ciccioli, e quello popolare a 2.50 euro al km. Sì l’errore fu di stampa, ma quando il cartellone venne corretto con kg, ci fu chi volle tornare alla misura della distanza e così rimase.
Se per tutte queste varietà di pane la cifra risiede soprattutto nella ricetta, nella scelta e nella proporzione di materie prime oltre che dei procedimenti artigianali di preparazione, in quello armonico la specialità non risiede solo nella combinazione di ingredienti.


A conferire al pane una struttura armonica è l’applicazione del sistema di vibrazioni e suoni Mamy voice, ideato dell’architetto bresciano Alfredo Bigogno, già utilizzato per le termoculle riservate ai neonati prematuri.


Created by Vito Antonio Romanelli
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