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PANE LIEVITATO IN ACQUA
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Pubblicato da Annalisa Bernardini in Notizie · 9 Marzo 2020
Tags: #pane#lievito#maturare
Basta l’acqua alcalina per far lievitare bene l’impasto di pane e pizza, renderlo digeribile e dire addio al passaggio in frigorifero con il duplice risultato: paste lievitate e digeribili in modo sano e un taglio ai costi per gli imprenditori e panificatori. A ideare il nuovo modo di panificare è l’Executive chef Fabrizio Contino maestro panificatore con oltre 30 start-up di pizzerie e panifici in Italia e nel mondo. Un’idea che rivoluziona il metodo di lievitazione della pizza e del pane.
Contino ha infatti sviluppato un nuovo metodo (Alka Pane e Alka Pizza) per rendere più digeribile pane e pizza senza la tecnica del freddo e l’uso del frigorifero. Sempre attento alla parte chimico-organolettica degli impasti, Contino non ha mai smesso di studiare, approfondire e sviluppare innovazioni nell’ambiente della panificazione. È sua l’idea della applicazione  “Bakery Calculator” che consente ai colleghi pizzaioli e panettieri di calcolare al grammo gli ingredienti da mettere nell’impastatrice, evitando così sprechi di materie prime.

Rispondendo a qualche domanda, Contino spiega la sua idea.

Perché ha voluto sviluppare questo nuovo metodo?

Durante le mie consulenze ho sempre incontrato difficoltà a far capire ai miei clienti, futuri gestori di pizzerie e panifici, l’importanza del frigorifero per far maturare in modo adeguato gli impasti. Ma ciò prevedeva anche un maggior dispendio di denaro e maggior spazio per le celle frigorifero.

Questo implica un aggravio dei costi sul Business Plan? Si doveva scegliere su un’alta digeribilità legata a maggior spazio dedicato?

Esattamente. I professionisti del settore sanno bene che per rendere una pizza o un pane più digeribile, gli impasti devono maturare.

Maturare? Lievitare? Ovvero?

Si fa un po’ di confusione tra questi due termini che sono fondamentali per la panificazione in generale. Quante volte abbiamo mangiato una buona pizza che poi si è rivelata il nostro incubo notturno in termini di digeribilità? Questo problema è dato fondamentalmente dalla cattiva o totale assenza di maturazione dell’impasto. Durante la maturazione dell’impasto (che viene fatta soprattutto in cella frigo) avvengono tante reazioni enzimatiche che rendono più digeribile l’impasto. Le strutture più complesse (proteine, amidi e grassi) vengono scomposti in elementi più semplici. La lievitazione, dipendente dalla temperatura, è data dall’attività dei lieviti che trasformano gli zuccheri semplici contenuti nella farina in gas, il quale gas viene trattenuto dalla maglia glutinica che fa uscire le famose bolle (alveoli) e quindi aumentare il volume dell’impasto.

La lievitazione avviene a temperatura ambiente e la maturazione in frigorifero? Perché allora non possiamo tenere gli impasti direttamente a temperatura ambiente e aspettare che anche l’impasto maturi?



Created by Vito Antonio Romanelli
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